martedì 3 febbraio 2009

Iovene, la svolta con l’incarico

Il senatore esperto dell’assessore regionale all’Ambiente: «Devo lavorare, tengo famiglia»
Da fustigatore della Giunta a consulente di Greco

CATANZARO - L’agosto scorso, di fronte al nuovo rimpasto della Giunta Loiero, ebbe a dire che «la Calabria viene condannata a morire democristiana». L’ex senatore Nuccio Iovene, leader di Sinistra democratica, non digerì nemmeno il ritorno delle sinistre al governo perché «si accontentano di un posto a tavola ». Per questo si lasciò andare ad altre funeste dichiarazioni di guerra: «A partire dalle prossime provinciali ed amministrative, Sinistra democratica proverà a mettere in campo, con tutte le forze disponibili, una sinistra che non rinuncia a battersi per il cambiamento profondo della Regione». Già il cambiamento. Sinistra democratica lo cerca da sempre. Nel novembre 2007, per esempio, Iovene scrisse al segretario Pd, Marco Minniti, preoccupato per l’en - nesimo cambio di squadra di Loiero. Penna in mano, lui che è pubblicista e con l’inchiostro ci sa fare, tra le altre cose, riaffermò l’im - pegno del suo movimento che ha «cercato di dare voce al malessere profondo che attraversa la società calabrese ed alla delusione per il mancato cambiamento tanto atteso». Oggi, a distanza di quasi due anni, dopo che, più volte, Sinistra democratica ha chiesto le dimissioni di Loiero e del centrosinistra, qualcosa è cambiata per davvero. Nuccio Iovene, infatti, è stato indicato come consulente dall’assessore regionale all’Ambiente Silvestro Greco. Un incarico da 34 mila e 505,10 euro. «Lorde», ci tiene a precisare l’ex senatore che, a mente, calcola «in circa 2 mila euro al mese» ogni guadagno netto.
Senatore Iovene, ma le dimissioni di Loiero? I fiumi di critiche contro la Regione? Che fine fanno? «Che c’entra. Un conto è l’aspetto politico, un altro ancora è quello tecnico. L’assessore Greco è stato nominato da pochi mesi. E’ un esperto valente, stimato, che conosco da tanto tempo e che mi ha spinto ad accettare la consulenza. Lui non mi ha mai chiesto nessuna valutazione di tipo politico e mi ha affidato un mandato preciso».
Quale?
«Lo studio e la preparazione di un’ipotesi di rivisitazione della normativa ambientale della Calabria. Io sono stato nella Commissione Ambiente del Senato. Qualcosa ne capisco, non crede?»
E non crede che sia difficile far conciliare le accuse al governo Loiero con un incarico nell’entourage del governo Loiero? «Dal mio punto di vista no. La mia posizione è stata sempre trasparente ed in queste settimane non è cambiata. Io non nutro idee preconcette sulla giunta. Guardi, al nostro congresso di novembre, partecipò pure il vicepresidente Domenico Cersosimo. E’ in - tervenuto, ha accettato le nostre critiche ed abbiamo ragionato insieme. Poi, in un anno, sono cambiate un mucchio di cose».
Per esempio?
«Lo scioglimento del consiglio regionale aveva un senso prima delle elezioni, prima che Berlusconi tornasse al Governo. Ora che, nel 2010, si tornerà a votare, le dimissioni della giunta calabrese non avrebbe una ragione. In ogni modo, noi di Sinistra democratica continuiamo ad essere preoccupati per la trasformazione che poteva avvenire e non è avvenuta. Oggi, il centrodestra è diventato il blocco politico predominante nel Paese. Il rischio di riconsegnare la Calabria al Pdl è forte e noi vogliamo evitarlo».
Seguendo questo ragionamento, un’alleanza col Pd non sarebbe poi così peregrina. «La situazione è abbastanza delicata. Critichiamo l’idea miope del Pd che pensa di riuscire a vincere le elezioni da solo. E, d’altro canto, non può nemmeno credere di poter condurre un doppio regime che lo vede, in molti enti locali, maggioranza grazie al contributo di tutti. Cambiamento vuol dire anche questo ».
Vabbé, ma la lotta ai costi della politica? Le accuse di Sd alla “casta”? Per un anno di lavoro, 34 mila euro non le sembrano un po' troppi?
«Parliamo di cifre al lordo, nette sarebbero 2 mila euro al mese. E poi, ho smesso di fare il senatore e dato che la pensione è lontana, in qualche modo devo lavorare. Ho famiglia, devo campare…»
E la base di Sd che ne pensa?
«Ho informato tutti, da Claudio Fava ai compagni del coordinamento regionale. Loro stessi hanno condiviso la mia scelta che non è stata fatta in solitudine. Per quanto riguarda i costi della politica continuo a credere che vadano abbassati. Ma un assessore ha tutto il diritto ad avere un consulente. E Greco ne ha scelto uno di fiducia».

di Francesco Paolillo
da "Il Quotidiano della Calabria" del 03/02/2009

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