martedì 3 novembre 2009

«Che ci sta a fare Greco in giunta?»

Lettera a Loiero dei capigruppo.

EGREGIO Direttore, nell'epoca in cui vanno di moda (con scarso stile) le dieci domande, decalogo del nuovo (non) sapere, noi che siamo umili e non prolissi vorremmo rivolgerne una al presidente Loiero. Un assessore regionale, un tecnico, si sbilancia in modo sproporzionato arrivando a dichiarare che certamente in fondo alla Calabria, nel Tirreno cosentino, ci sono resti nucleari. Il Governo interviene con pazienza, ma l'assessore in questione non demorde. Butta addosso tutta la sua carica di dietrologia spicciola per accusare di complotto il mondo intero. Il Governo, il procuratore Grasso, i tecnici del ministero, sarebbero una sorta di agenti segreti interessati a seppellire la verità. Non ci dice, questo signor assessore, quanto siano costati i rilievi effettuati dalla Regione, di chi sia la società incaricata e come sia stata scelta. Non ci spiega i danni inenarrabili che ha inferto alla Regione con il suo fare tautologico , ansioso quasi di trovare scorie ad ogni costo. Accusa, si destreggia, taccia di immobilismo chi fa il proprio dovere senza gridare. Confonde la giusta e necessaria attenzione che i giornali come il Vostro ed i cittadini hanno riservato alla vicenda con la psicosi da diffondere ad ogni costo. Offende il procuratore nazionale antimafia che si è esposto personalmente seguendo il monitoraggio del relitto. Prende fischi per fiaschi. La domanda è secca, semplice che cosa ci sta a fare ancora Silvio Greco nella Giunta Regionale? Grazie.

Pino Gentile,
Gianpaolo Chiappetta, Francesco Galati, Gabriele Limido, Giovanni Nucera, Alberto Sarra.

da "Il Quotidiano della Calabria" del 03/11/2009

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