Il pm Santi Cutroneo chiede la convalida dei provvedimenti cautelari. Stamane gli atti sul tavolo del gip
Il decreto di sospensione adottato dal prefetto Luisa Latella è arrivato all'indomani del blitz dei carabinieri nel Servizio veterinario dell'Asp. Ieri, infatti, così come prevede il Testo Unico sugli Enti locali il prefetto ha disposto la sospensione, dalla carica di consigliere comunale, del dott. Mario Mazzeo, professionista fra i veterinari finiti ai domiciliari per assenteismo.
Il decreto oltre che al diretto interessato è stato notificato al sindaco Nicola D'Agostino e al presidente del consiglio comunale Giuseppe Mangialavori. Dovrà ora essere l'assemblea di palazzo "Luigi Razza" – all'interno del quale Mazzeo è capogruppo del Pdl – nella prima seduta utile a procedere con la surroga. Al consigliere Mazzeo potrebbe, dunque, subentrare Nestore Colloca primo dei non eletti nella lista del Pdl. Martedì comunque è in programma la riunione dei capigruppo e in quella sede sarà decisa la data del Consiglio.
Intanto nella giornata di oggi il pm Santi Cutroneo trasmetterà al gip gli atti con la richiesta di convalida degli arresti nei confronti dei dieci dipendenti del Servizio (sei veterinari e quattro amministrativi) sorpresi in flagranza di reato e per questo posti ai domiciliari. Nei loro confronti non ci sarà la direttissima.
L'accusa che viene loro contestata è di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica. Analoghi reati i carabinieri contestano ad altri sei dipendenti dello stesso Settore che sono stati denunciati a piede libero e le cui posizioni sono attualmente al vaglio degli investigatori dell'Arma. Inoltre per i dipendenti sorpresi dal blitz in flagranza di reato i commissari dell'Azienda sanitaria provinciale hanno disposto la sospensione momentanea, così come previsto dal contratto di lavoro, a seguito della comunicazione dei nominativi da parte della Procura e predisposto gli atti deliberativi.
A metà dicembre a fare scattare l'inchiesta – condotta dai carabinieri della Stazione e coordinata dalla Procura della Repubblica – erano state le numerose segnalazioni prevenute sul malfunzionamento del Servizio veterinario dell'Asp. Per circa due mesi i dipendenti della sede del capoluogo (complessivamente 31, 6 dei quali in servizio all'Ufficio di Spilinga) sono stati pedinati e controllati a distanza anche attraverso alcune telecamere installate all'interno del Servizio. E proprio dai filmati è emerso che a turno un dipendente, all'ora di entrata, provvedeva a timbrare i badge di altri, arrivando a far passare nella macchinetta marcatempo dagli otto ai dieci cartellini. Poi le schede venivano riposte su di un armadio e lasciate a disposizione del "turnista" dell'indomani. Oltre al dott. Mazzeo, sono stati sorpresi in flagranza di reato altri cinque veterinari: la dott. Chiarina Cristelli, il dott. Domenico Cocciolo, il dott. Domenico Piraino, il dott. Antonio Teti e la dott. Stefania Mazzeo. Con loro anche gli impiegati: Enzo Carnovale, Giuseppe Parisi, Giuseppe Loiacono e Maria Loreta Parisi. Sei invece i dipendenti denunciati a piede libero, nell'ambito dell'operazione denominata "Zuzù".
di Marialucia Conistabile
da "Gazzetta del Sud" del 10/02/2011
da "Gazzetta del Sud" del 10/02/2011
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