domenica 25 gennaio 2009

«Candidati a sindaco? Ecco cosa penso»

Antonino Murmura. L’ex parlamentare sui nomi che iniziano a circolare in città.

Tra 18 mesi si torna a votare per il Comune e già, pur con largo anticipo, circolano alcuni nomi di possibili candidati a sindaco. Il senatore Murmura è noto per non avere remore ad esprimere giudizi su chicchessia. Accetta dunque di commentare queste voci? «Vediamo» - è la pronta risposta.
E allora, iniziamo col centrosinistra: cosa pensa l’ex parlamentare di lungo corso di Murmura sarà come possibile candidato? «Non esiste – sorride apertamente – magari tra 18 mesi Murmura sarà già in paradiso…No, alla mia età una simile ipotesi è improponibile, occorre dare il senso del cambiamento». Circola anche il nome di Giamborino… «Chi, Pietro? Non credo abbia questa intenzione, gli conviene continuare a fare il consigliere regionale». E ancora: Lello Greco. «Mi sembra molto impegnato con la Nautilus. E’ vero che in politica bisogna saper navigare ma non credo che egli abbia questa ambizione». Marco Talarico? «Preferirei il padre». L’uscente Sammarco? «In questi 18 mesi deve fare qualcosa di più e di meglio, soprattutto se non vuole che il centrosinistra vada incontro a una sconfitta».
Passiamo al centrodestra. Tra i papabili circola il nome di Elio Costa…«Non è stato apprezzato appieno dai suoi ma sia per il suo prestigio personale che per le sue entrature romane qualcosa di buono aveva fatto». Mimmo Basile? «Gli voglio molto bene, perché è una delle persone intelligenti che ci sono qui a Vibo ma deve cambiare carattere». Franco Bevilacqua? «Guardi – è la risposta, maliziosa – sta facendo tanto bene al Senato, lasciamolo lì». Michele Comito? «Un buon nome ma nel caso, lo dice la legge, si dovrà mettere in aspettativa dal primariato ospedaliero. E’ un’ottima persona ma non credo che voglia scendere in lizza».
Mi regali una sua preferenza: lei è di centrosinistra, dipendesse da lei, chi sceglierebbe a sindaco? «Non sono per le monarchie ma per la partecipazione. Per me il candidato andrebbe scelto da un’assemblea pubblica di tutti gli elettori delle precedenti primarie».

di Francesco Prestia
da "Il Quotidiano della Calabria" del 25/01/2009

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