venerdì 27 febbraio 2009

Vasche ittiche: Mazza "avverte" Sammarco

IL CASO

«Sono passati quasi quattro anni dall’insediamento della sua amministrazione e, nonostante fin dal primo momento, in tutte le forme e le maniere, le è stato chiesto di affrontare, come si dovrebbe, il problema delle vasche di itticultura presenti nel tratto di mare antistante Trainiti- Portosalvo, nulla di quanto richiestole è stato fatto e il problema è stato colpevolmente fatto scivolare nel dimenticatoio da lei e da tutta la sua amministrazione, in particolare, dall’Assessore al ramo». Ad alzare la voce e a minacciare apposita denuncia all’autorità giudiziaria non è un consigliere di opposizione, ma di maggioranza, Manlio Mazza (Pd), che intima il sindaco Franco Sammarco di non tergiversare oltre sul problema: «Tralasciando per un momento i problemi di inquinamento, che pure vi sono e sono provocati dalle predette vasche - scrive Mazza -, a detta di tutti le stesse sono prive di qualsiasi autorizzazione così come da nessuno è esercitato il controllo sulle stesse. Non esistono per l’assessore regionale all’Ambiente che cura e combatte soltanto l’inquinamento atmosferico, così come non esistono per la Capitaneria di Porto, molto solerte magari a multare e sanzionare qualche piccolo pescatore che arrotonda la giornata utilizzando, per la pesca stessa, metodi proibiti, ma non si accorge degli enormi gabbioni esistenti in mare in gran numero; numero che si assottiglia, soltanto, quando qualche vasca si stacca e si riversa sulla battigia con tutto il suo carico inquinante». Quindi, avverte Mazza: «Questo è l’estremo tentativo che si fa per costringerla ad affrontare il problema... La prossima mossa, ove nulla dovesse accadere sarà il rivolgersi, direttamente, all’autorità giudiziaria».

da "Calabria Ora" del 27/02/2009

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