
INCALZATI dei cronisti presenti alla conferenza stampa, Pietro Giamborino e Bruno Censore hanno risposto a tutte le domande. In particolare, i due consiglieri regionali del Partito democratico si sono soffermati soprattutto su due aspetti: rappresentanza del Vibonese nell'esecutivo regionale e rapporto tra Pd e gli assessori cosiddetti tecnici alla Provincia. Senza nessuna remora referenziale, schietto e diretto Giamborino per quanto riguarda il primo aspetto ha risposto così. «Senza inutili giri di parole, posso dire che non siamo affatto contenti dell'operato della giunta regionale». Poi, per quanto riguarda la rappresentanza vibonese in seno all'esecutivo presieduto da Loiero, il consigliere regionale ex Margherita ha aggiunto: «Silvio Greco non rappresenta né politicamente né socialmente il territorio vibonese. Bensì, l'amico Greco è un tecnico, assai valente, ma è a completa disposizione del governatore Agazio Loiero». Nel recente passato, con veemenza, Pietro Giamborino ha sempre sostenuto la necessità che la politica si assumesse tutte le responsabilità nei confronti degli elettori e pertanto ha sempre detto che l'esecutivo dovesse essere interamente politico. Però, almeno per il momento, Giamborino preferisce rimanga tutto immutato in seno alla giunta di Palazzo ex Enel. «La nomina degli assessori - ha detto in merito il consigliere regionale - è una prerogativa del presidente della Provincia. Ma se qualcuno dovesse chiedere il mio parere non avrei esitazioni a dire che si può continuare così. La cosa importante - ha chiosato - non è la corsa alla poltrona». Concetti, questi, ribaditi da Bruno Censore. «In seguito alle Regionali, Loiero disse che lui stesso avrebbe rappresentato il Vibonese. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda la Provincia, invece, non vogliamo entrare in merito a decisioni che spettano al presidente. Rispetto a queste questioni - ha asserito Censore - riteniamo preminente la costruzione del Partito democratico».
di Antonio Schinella
da "Il Quotidiano della Calabria" del 05/03/2009
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