sabato 28 marzo 2009

Soft4web: blitz della Uil presso l’assessorato regionale al Lavoro

Incontro proficuo con l’assessore Maiolo

VIBO VALENTIA - Una delegazione di lavoratori dipendenti della Soft4Web, la società proprietaria del call center di Contrada aeroporto e che occupa 234 lavoratori,accompagnati dal segretario provinciale della Uil, Luciano Prestia, ha incontrato l'assessore regionale al Lavoro, Mario Maiolo,per avere chiarimenti rispetto agli ingenti finanziamenti regionali ed europei di cui l'azienda è stata beneficiaria negli anni ed agli obblighi occupazionali e contrattuali che discendono dall'utilizzo di tali risorse. Infatti, da quanto esposto da Prestia, «numerose sono le inadempienze dellaSoft4Web» e vanno dalla«scorretta classificazione contrattuale per numerosi lavoratori, reiterati casi di mobbing e demansionamento di molti dipendenti con continue pressioni psicologiche;ritardi nella corresponsione degli stipendi di circa un mese». Il blitz della Uil e dei suoi iscritti all'assessorato regionale, a parere del segretario Prestia «è stato fruttuoso».Difatti, ha riferito il sindacalista,«nel corso della visita presso gli uffici regionali,oltre all'assessore Maiolo che ha condiviso la nostra proposta, che tra l'altro era stata da lui già decisa sulla scorta delle denunce di recente apparse sulla stampa da parte della Uilcom regionale, di aprire un tavolo di confronto regionale con tutte le aziende operanti nel settore in Calabria al fine di ricercare un impegno fattivo delle stesse perla piena applicazione delle norme contenute nel Ccnl oltre che il pieno rispetto dei regolamenti dei finanziamenti comunitari», che prevedono tra l'altro la restituzione totale delle risorse in caso di inadempienza delle imprese.«Abbiamo chiesto che ditale materia - ha aggiunto Prestia - venga informata la Guardia di Finanza assieme agli organi ispettivi preposti,l'Inps, l'Ispettorato del Lavoro, l'Inail e l'Asp che ha piena competenza in materia di sicurezza sul lavoro».Inoltre, nel corso della mattinata, la delegazione ha incontrato anche i dirigenti di settore dell'assessorato,le dottoresse Ricca e Di Gesu, oltre che il dottor Maragò,responsabili dell'erogazione delle risorse ed anche del buon fine delle pratiche,che «si sono impegnati- ha riferito il segretario provinciale della Uil - ad attuare in maniera forte tutto quanto è nelle loro prerogative per verificare le eventuali discrepanze denunciate dalla delegazione sindacale». Prestia, anche se soddisfatto degli impegni assunti sia dal rappresentante politico che dalla burocrazia regionale, si è lasciato andare ad un avvilito commento: «E' triste assistere al comportamento di queste aziende, per lo più del Nord Italia che si insediano in Calabria per usufruire dei fondi comunitari recuperando quasi del tutto il costo della manodopera e poi trattano i lavoratori come delle pezze da piedi impedendo loro di reagire con minacce di licenziamento o addirittura con il pericolo non detto di sbaraccare tutti,fare le valigie e collocarsi in un altro sito meno forte sindacalmente dove poter ricominciare ed avere mano libera nei confronti dei dipendenti. Ma ormai al call center di Vibo - ha proseguito- i lavoratori hanno acquisitola piena consapevolezza dei loro diritti ed anche se qualcuno opera costantemente per disorientarli, andranno avanti per la loro strada fino al pieno rispetto di ogni norma, di legge o contrattuale che sia».

di R. V.
da "Il Quotidiano della Calabria" del 28/03/2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è da un anno che ci lavoro e sti porci non mi stanno pagando però i soldi della regione calabria ai porci gli piacciono

Anonimo ha detto...

bastardi quando ci volete dare i nostri soldi

Anonimo ha detto...

sempre sulle spalle dei più deboli